Il tecnico del Bologna è stato spesso accostato alla panchina granata, ma sarà nuovamente avversario. Il suo Bologna è squadra solida
Donadoni e il Torino si incontreranno, da avversari, per la dodicesima volta. L’attuale tecnico ha un bilancio negativo contro i colori granata con appena tre vittorie, ben sette sconfitte e un solo pareggio. Domenica si scriverà un altro capitolo delle sfide fra il tecnico di Cisano Bergamasco e il Toro.
Donadoni, nonostante l’ancora giovane età (classe 1963), è un allenatore già molto esperto che ha avuto apici importanti nella propria carriera. Il più prestigioso è stato il biennio da c.t della Nazionale maggiore italiana tra il 2006 e il 2008. Un’esperienza culminata negli Europei del 2008 con la sconfitta ai Quarti di Finale contro la Spagna, ai calci di rigore. Prima dell’esperienza in Azzurro c’erano state quelle sulle panchine di Livorno, Genoa e Lecco, utili per acquisire esperienza e guadagnarsi la chiamata dalla Federazione Italiana.
Dopo l’Europeo del 2008, Donadoni è subentrato sulla panchina del Napoli nel marzo del 2009 e ci è rimasto per poco meno di sette mesi. Nel novembre 2010 è arrivata la chiamata del Cagliari, ma, dopo 27 partite, anche l’avventura in Sardegna si è interrotta nell’agosto del 2011. Nel 2012 è il Parma a decidere di puntare su Donadoni e lui ripaga con tre stagioni e mezza di grande livello, fino alla qualificazione in Europa League, poi sfumata, a favore proprio del Torino, per i noti problemi societari. Donadoni ha dimostrato grande professionalità rimanendo sulla panchina del Parma anche nella stagione successiva, quella del fallimento definitivo, nonostante le enormi problematiche. Una stagione che sicuramente lo ha segnato molto come allenatore e come uomo.
Attualmente siede sulla panchina del Bologna, squadra con la quale ha ottenuto un’importante salvezza nella passata stagione. In questo campionato il Bologna può dirsi già salvo, viste le enormi difficoltà del terzetto di coda, e potrà quindi guardare con serenità al futuro e programmare, assieme al suo tecnico, la prossima stagione. Sulla strada, domenica, ci sarà il Torino, squadra con cui ha avuto più di un contatto in passato. Il tecnico è stato sempre stimato dai dirigenti granata ed è stato uno dei profili valutati per sedere sulla panchina granata. Il destino ha voluto, però, che Donadoni e il Torino si incontrassero ancora una volta sul campo da gioco, da avversari.
Io, invece, pagherei di tasca mia per averlo al posto di Mihajlovic.
Donadoni è un tecnico mooooolto più preparato del nostro e molto più umile. Ma magari ad avercelo
piu’ umile di certo : infatti lo vedo sempre piagnucolante nei post-partita ! Non è da Toro .
Il nostro prode, infatti, non piagnucola, se la prende direttamente con Ljaic, con Obi……… Ma per favore. Donadoni è anni luce più preparato del nostro genio
Un bravissimo e preparatissimo tecnico. Non avrei dubbi nel prenderlo, ma sto bene con Miha.